Le origini dell'antropologia sono in realtà vaghe, fermo restando il fatto che la curiosità per popoli diversi è insito nella natura umana. Come abbiamo visto, in Europa le prime testimonianze scritte riconducibili ad un interesse che potremmo definire "antropologico" risalgono allo storico è viaggiatore greco Erodoto. L'interesse per i popoli altri ebbe tuttavia un impulso decisivo nell'età delle grandi esplorazioni che si aprì dopo la scoperta del nuovo mondo, ma fu soltanto nel 700, con l'illuminismo , che lo studio dei popoli extra- europei cominciò a rappresentare un vero e proprio campo d'indagine per linguisti, filosofi, scienziati.
L'ATTENZIONE PER I POPOLI E LE LORO SPECIFICITÀ NELL'EPOCA ROMANTICA
In Europa il movimento romantico introdusse un nuovo modo per vedere i popoli al di fuori del continente. In Germania vi erano studiosi che ponevano attenzione su culture, costumi, leggende del popolo tedesco piuttosto che all'uomo "universale" degli illuministi. Per i romantici non si trattava infatti di aspirare alla conoscenza della natura umana ma piuttosto a quella di popoli singoli in primo luogo quelli di lingua tedesca.
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