martedì 7 novembre 2023

L'EVOLUZIONE DELL'UOMO TRA NATURA E CULTURA (psicologia)

 Natura e cultura si intrecciano nell'esistenza umana. L'uomo e la donna sono esseri biologici; la natura gioca un ruolo di rilievo nella dotazione biologica di ogni individuo ma gli umani, unici tra gli esseri viventi, attribuiscono significati alle loro azioni. Si sono adattati all'ambiente in cui vivono e l'hanno trasformato, hanno usalo le loro risorse per soddisfare dei bisogni, hanno raggiunto scopi. Hanno trasformato la natura secondo le proprie necessità. Lo sviluppo dell'individuo, come quello della specie, vede dunque intrecciarsi fattori culturali e fattori biologici che interagiscono nel determinare la realtà umana.

L'EVOLUZIONISMO DI CHARLES DARWIN

Un contributo fondamentale alla comprensione dello sviluppo dell'uomo bisogna darlo a Darwin (1809-1882), grazie alla sua opera L'origine della specie (1859) . Il naturalista matura la teoria dell'evoluzione durante un viaggio a bordo del brigantino Beagle: in 5 anni esplora territori, trova e analizza resti fossili, osserva la differenza fra specie, tra piante e animali. La varietà della specie rappresenta una ricchezza che permette i rispondere alle diverse esigenze dell'ambiente in modo appropriato.
Gli individui con le caratteristiche più adatte all'ambiente sono sopravvissuti, trasmettendo i propri caratteri genetici (riproduzione). All'interno di una specie ci sono dunque parecchie differenze e varietà, determinate dal caso, ma che influenzano la possibilità di vita del singolo, la selezione naturale porta alla sopravvivenza solo per chi ha determinate caratteristiche.




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